Saranno 40 gli alloggi di social housing che verranno costruiti, a partire dal 2016, a Colle Pineta in un terreno di oltre 6mila metri quadrati compreso tra via Lago Isoletta e strada della Bonifica.
I dettagli del progetto (5 milioni di euro il valore) voluto dal Comune sono contenuti nella delibera numero 114 approvata dal consiglio comunale lo scorso 3 settembre.
Oltre alla costruzione degli alloggi sono previsti anche un parco attrezzato, un orto urbano e due aree destinate a parcheggio. Per “social housing” si intende l’insieme delle iniziative e degli interventi volti a offrire alloggi e servizi finalizzati a contribuire e risolvere il problema abitativo, con particolare riguardo alle categorie sociali appartenenti al ceto medio.
In altre parole non si tratta di alloggi popolari, questo tipo di soluzione è rivolto a chi è “troppo povero” per sostenere le condizioni di mercato ma allo stesso tempo “troppo ricco” per accedere all’edilizia residenziale pubblica (le case popolari).
Gli alloggi che sorgeranno tra via Lago Isoletta e strada della Bonifica avranno infatti un canone compreso tra i 300 e i 500 euro mensili. Come ricorda l’assessore Adelchi Sulpizio, Pescara è il primo Comune in Abruzzo e tra i primi nel centro-sud Italia a proporre un’iniziativa di questo tipo.
Non sarà il Comune a costruire, ma si occuperà di redigere il progetto esecutivo e di metterlo a bando, poi sarà la società di gestione del risparmio (Sgr), costituita dalla Cassa Depositi e Prestiti, che sarà destinata a promuovere e gestire fondi comuni di investimento immobiliari, a occuparsi della realizzazione.
I terreni nei quali sorgeranno questi alloggi erano stati ceduti al Comune dai Taraborrelli, la nota famiglia di costruttori per la realizzazione di strutture di servizio come asilo, scuola o palestra e non per alloggi. Inoltre diversi residenti della zona temono che nuove costruzioni possano gravare sulla stabilità della collina.