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Via del Santuario, il Comune: «Nessun pino tagliato per errore»

«Nessun pino è stato tagliato per errore in via del Santuario e sono stati abbattuti solo quelli individuati come realmente pericolosi nella relazione e nei successivi sopralluoghi». Questa la secca replica dell’assessore al Verde del Comune di Pescara, Laura Di Pietro, alle accuse lanciate questa mattina, martedì 13 settembre, dalle associazioni ambientaliste riunite nel comitato “Salviamo gli alberi”, secondo le quali sarebbero stati almeno 3 i pini abbattuti per errore, visto che nella relazione dell’agronomo Rabottini erano stati segnati come da potare e da ricontrollare nel giro di 1-3 anni.

L’assessore Di Pietro, insieme al tecnico incaricato dal Comune Massimo Rabottini e ai tecnici comunali, ha effettuato nel pomeriggio un sopralluogo in via del Santuario al termine del quale i tecnici e Rabottini hanno fatto sapere che «tutti gli alberi tagliati erano quelli classificati come “D” nella perizia, ovvero quelli a rischio di schianto e pericolosi per la pubblica incolumità, per cui il patrimonio arboreo cittadino non è stato assolutamente intaccato. Sul piano numerico, specifica l’ufficio tecnico comunale, gli alberi da abbattere in via del Santuario erano 30, come risultava dalla perizia. Successivamente all’elaborazione della perizia furono effettuati interventi di urgenza eseguiti dai vigili del fuoco e dai dipendenti del comune, o da cadute naturali, che hanno comportato la diminuzione di 3 alberi, che rientravano nei 30 classificati come D».

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«L’equivoco», conclude la Di Pietro, «nasce da qualche difficoltà di individuazione progressiva dei pini, ma quelli individuati in classe D e tagliati, sono precisamente gli stessi individuati nella relazione, seguendo però il posizionamento degli alberi in base ai riferimenti civici presenti nella relazione. Questi alberi sono stati singolarmente segnati dal tecnico Rabottini e controllati dalla ditta esecutrice dei lavori, prima di procedere alle operazioni».