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Via D’Avalos, le automobili in mezzo al mercatino della manualità creativa

«Cittadini a spasso tra bancarelle e auto questa mattina in via D’Avalos, dove la giunta Alessandrini ha organizzato un mercatino, ma non lo ha detto a nessuno. Non lo sapevano i residenti, che si sono ritrovati intrappolati tra le bancarelle; non lo sapevano i commercianti titolari di negozi, che infatti hanno tenuto chiuse le proprie attività; non lo sapevano gli automobilisti, che si sono ritrovati a transitare tra pedoni e stand; ma evidentemente non lo sapeva neanche la Polizia municipale che infatti non era sul posto, dove gli stessi ambulanti si sono ritrovati a dover schivare i mezzi regolarmente in transito. Un flop clamoroso che, ancora una volta, testimonia l’incapacità amministrativa di una giunta comunale che riesce a sbagliare anche sull’organizzazione di un semplice mercatino, a testimonianza dell’improvvisazione con cui gestisce la città».

foto auto e bancarelle via D'Avalos (2)

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Questo riferisce l’ex vice sindaco Berardino Fiorilli, promotore dell’associazione Pescara Mi Piace, sul mercatino della manualità creativa organizzato per oggi, domenica 6 settembre, in via D’Avalos.

«Nessuno si è però preoccupato», aggiunge Fiorilli, «di notificare ai cittadini della necessità di non parcheggiare le proprie vetture dalla notte scorsa per l’iniziativa mercatale, né di fare un minimo di volantinaggio, magari anche per invitare le attività commerciali della zona ad aprire in via straordinaria le serrande, approfittando della piccola fiera e quindi del passeggio. Niente di niente. Ma ben presto a peggiorare la situazione stamane sono state le vetture: in sostanza, per bloccare l’accesso in via D’Avalos, qualche operaio si è limitato a installare due transenne all’incrocio con via Pepe e altre due all’incrocio con via Vespucci, dimenticando, però, di chiudere con altre transenne anche le strade perpendicolari che danno accesso immediato su via D’Avalos, come via Teofilo D’Annunzio, via Beato Nunzio Sulpizio o via Spaventa. E infatti le auto si infilavano senza alcun problema dalle strade di accesso per poi percorrere, senza alcun ostacolo via D’Avalos, da sud a nord, creando però una situazione di evidente pericolo per gli ambulanti, posizionati, anch’essi, nei punti di incrocio, ma soprattutto per le famiglie che, con bambini al seguito, passeggiavano tranquillamente, magari pensando a una giornata di “isola pedonale”».