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Via Battisti, Confesercenti: «La sicurezza non è compito dei commercianti»

Confesercenti rispedisce al mittente le paventate accuse che il bivacco di via Cesare Battisti sia colpa degli esercizi commerciali o che la sicurezza della zona pedonale debba essere loro responsabilità.

L’associazione di categoria crede che solo una collaborazione fra esercenti, residenti e istituzioni possa rendere piacevole per tutti vivere e lavorare in quartiere riqualificato.

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«Vogliamo collaborare», dicono Raffaele Fava e Gianni Taucci, presidente e direttore di Confesercenti, in rappresentanza di molti titolari di attività economiche presenti nella zona del mercato centrale, «alla definizione di un’ordinanza condivisa con gli operatori, che sono vittime degli eccessi e non certo complici. Gli stessi residenti sottolineano che i rumori molesti sono dovuti all’affollamento, e le situazioni più critiche si registrano specialmente a notte fonda, con le saracinesche abbassate da ore: ciò vuol dire che il bivacco è indipendente dall’orario di apertura delle attività, come dimostra anche il fatto che molti avventori giungono in piazza con le bottiglie di alcolici acquistate nei supermercati e non nelle attività della zona».

Confesercenti si dice favorevole a nuovi orari più restrittivi, ma respinge l’idea che gli operatori economici debbano diventare responsabili della sicurezza e del rumore di una zona pedonale frequentata a dismisura ben oltre l’orario di chiusura delle stesse attività.

Fava e Taucci ricordano come la piazza sia pubblica e che «non si paga un biglietto come allo stadio, né si tratta di eventi improvvisi o imprevedibili: la sicurezza in quella zona va garantita dalle forze dell’ordine, senza scorciatoie né scusanti. Sarebbe assurdose a pagare le difficoltà organizzative dello Stato dovessero essere gli esercizi commerciali con i loro 70 dipendenti. Riportiamo serenità al quartiere, lavoriamo ad una presenza sicura dello Stato dove ci sono così tante persone, e contrastiamo il bivacco in ogni zona della città».