Via Aldo Moro, piove in un appartamento Ater: coniugi disperati

Costretti a vivere con bacinelle, ciotole e teli perché piove dentro casa. Questa l’assurda situazione che sono costretti a vivere una coppia di coniugi di via Aldo Moro al numero civico 23, in uno degli stabili gestiti dall’Ater.

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Dal soffitto delle 2 camere da letto quando piove sgocciola l’acqua in modo evidente e l’unico rimedio è quello di poggiare sul pavimento dei contenitori per la raccolta della pioggia e teli e asciugamani su letti e mobili. Il problema delle infiltrazioni di acqua è presente da quasi un mesetto, da quando il forte che si verificò nella notte tra l’11 e il 12 gennaio provocò il distacco delle guaine in catrame dal tetto del palazzo.

L’acqua dunque, non essendoci più un isolante, ha strada facile e penetra negli stanzini del sottotetto al nono piano per poi discendere in uno degli appartamenti dell’ottavo piano. Dal 12 gennaio nessuno è intervenuto per provare a risolvere il problema. Ieri mattina D.V., 76 anni residente nell’appartamento in questione, ha chiamato i vigili del fuoco e l’Ater per segnalare la problematica, ma la sua richiesta di aiuto è rimasta inascoltata.

«Faccio appello al Comune, all’Ater, alle istituzioni e in particolare al prefetto», dice l’anziano, «io e mia moglie abbiamo problemi di salute e non possiamo vivere con la pioggia che ci cade sulle teste. Ero anche andato all’Ater di persona dopo il distacco del catrame e il geometra mi ha risposto di scrivere al Padreterno».

Il residente ha anche praticato dei fori nel soffitto per far defluire l’acqua perché teme che sia pericolante e segnala come la pioggia sia penetrata nelle canne fumarie e rischi di finire nelle caldaie creando danni gravi. Nello stesso stabile uno dei due ascensori non funziona da mesi e da ieri anche l’altro è fuori servizio e gli anziani degli ultimi piani restano bloccati in casa.