Nuovi retroscena relativi al veicolo “sospetto” parcheggiato in piazza Italia a Pescara oggi, sabato 13 ottobre, davanti alla sede della Prefettura, e che ha fatto scattare controlli da parte di artificieri e cinofili.
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La polizia ha fornito alcuni ulteriori dettagli su quanto avvenuto in centro nella prima mattinata odierna.
Stando alle ricostruzioni degli agenti, nella mattinata odierna, un 34enne residente a Lettomanoppello (in passato sottoposto a trattamenti sanitari in luoghi di cura psichiatrici) si sarebbe allontanato da casa a bordo di un pick-up di colore rosso in uso alla sua famiglia.
I partenti avrebbero immediatamente segnalato quanto avvenuto ai carabinieri del posto.
L’uomo si sarebbe allontanato durante un forte stato di agitazione.
Il veicolo in questione è stato poi individuato questa mattina, intorno alle ore 9:30, in piazza Italia, davanti alla sede della Prefettura.
La prima ipotesi sul luogo del ritrovamento del pick up (davanti alla Prefettura) avrebbe fatto propendere per un possibile collegamento con un episodio di sospensione della licenza nei confronti di un parente del 34enne, titolare di un’azienda nella quale l’uomo aveva lavorato in passato.
In base anche a tale ipotesi, e al luogo del rinvenimento del veicolo, sono pertanto scattati i controlli del Nucleo Artificieri e Cinofili, i quali hanno però dato esito negativo.
Durante tali controlli, parte di piazza Italia è stata temporaneamente interdetta al traffico (poi riaperta al termine delle operazioni).
L’uomo è pertanto risultato “scomparso” per diverse ore e a tal proposito sono partite le ricerche da parte dei carabinieri e della polizia.
Le ricerche sono proseguite per alcune ore, e precisamente fino alle ore 13:30.
A quell’orario, infatti, alcune persone hanno segnalato la presenza di un uomo a Scafa, sulla Tiburtina Valeria, che girovagava in canottiera.
L’uomo, raggiunto e individuato, è risultato essere proprio il 34enne scomparso dalla mattinata.
Il giovane, stando alle prime ricostruzioni, era in stato confusionale e avrebbe riferito di non ricordare nulla delle ultime ore di vita.
