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Truffe online da oltre 210mila euro, misure cautelari per 11 pescaresi [VIDEO]

Associazione per delinquere dedita alla commissione di truffe e di illecito utilizzo di strumenti di carte di credito: queste le accuse delle quali dovranno rispondere,a vario titolo, 11 pescaresi destinatari di altrettante misure cautelari.
A eseguire l’operazione, nella mattinata di oggi, giovedì 31 maggio, la polizia.

Le misure sono state emesse dal Gip del Tribunale di Pescara in seguito a una lunga indagine condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara coordinata dalla locale Procura della Repubblica e che ha coinvolto complessivamente 33 indagati.

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Gli agenti della Sezione “E-Commerce” del Compartimento Polizia Postale avrebbero infatti individuato gli autori di più di un centinaio di truffe messe a segno online.
E, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, i protagonisti della vicenda avrebbero pubblicato online annunci di vendita di oggetti, facendosi pagare le somme pattuite dagli acquirenti, senza mai consegnare la merce.

Tra i prodotti messi in vendita, oggetti hi-tech, notebook, strumenti musicali, motori fuoribordo e altra merce.
Nel raggiro i truffatori avrebbero richiesto agli utenti i pagamenti tramite ricariche di denaro su carte  prepagate ricaricabili come corrispettivo per l’acquisto di un bene, senza però far seguire la consegna del prodotto stesso.

E per rendere più “credibile” il raggiro, alla vittima sarebbero state inviate, oltre all’annuncio, anche delle foto del prodotto, oltre a contatti telefonici che confermavano l’effettiva “esistenza” del prodotto (il quale, però, a compimento della truffa, non sarebbe mai stato consegnato).
Nelle indagini sarebbero stati osservati anche i video provenienti dai prelievi effettuati agli sportelli Atm, e monitorati i movimenti delle carte ricaricabili e delle altre attività svolte dalle persone coinvolte nelle truffe.

Nei circa 4 mesi di indagini sono stati pertanto monitorati tutti i movimenti (analizzando anche i dati della Banca Dati Interforze), e sarebbe stato scoperto come su tali carte confluissero somme di denaro (tramite ricarica/bonifico) riconducibili alle truffe condotte online.
I video delle operazioni di prelievo agli sportelli avrebbe poi permesso di identificare gli effettivi soggetti coinvolti nelle truffe, anche se i “prelevatori” sarebbero risultati diversi dagli intestatari delle carte stesse.

I monitoraggi si sono concentrati in particolare su 37 carte prepagate, sulle quali, secondo le indagini, sarebbero confluite somme per un ammontare complessivo superiore ai 210mila euro.
Il tutto, fino a questa mattina, quando il Compartimento Polizia Postale di Ancona, la locale Squadra Mobile e il Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo hanno dato esecuzione alle misure cautelari nei confronti di 11 pescaresi.
Qui di seguito un video che mostra le indagini della polizia e alcune delle intercettazioni che hanno permesso di individuare la truffa e scoprirne gli autori: