Tentato omicidio: è questa la pesante accusa della quale dovrà rispondere un uomo fermato ieri, domenica 4 ottobre, dalla polizia.
Il protagonista della vicenda, un palestinese di 44 anni, M.R., avrebbe infatti tentato di uccidere un cittadino algerino di 38 anni nato in Francia.
Nello specifico, il 38enne nel corso della notte tra sabato e domenica si sarebbe recato per ben due volte al pronto soccorso di Pescara con evidenti tagli e ferite.
Nella prima occasione, l’algerino sarebbe giunto nel nosocomio pescarese con ferite al collo, alla testa e al braccio, suturate dal personale presente nel pronto soccorso e giudicate guaribili in 12 giorni.
Dopo essere stato dimesso, l’uomo sarebbe stato riaccompagnato una seconda volta al pronto soccorso dal 118 poco prima delle 8 di domenica mattina.
Anche in questo caso, sul suo corpo, sarebbero state trovate nuove ferite oltre a quelle già suturate e curate nel corso della notte.
Agli agenti giunti sul posto, il 38enne avrebbe riferito di essere stato aggredito per ben 2 volte da alcuni stranieri in una casa abbandonata in via Doria, nei pressi del lungofiume Sud.
La vittima avrebbe inoltre dichiarato di utilizzare la casa abbandonata in questione come propria abitazione. Nel rientrare nella casa, nel corso della notte, l’uomo sarebbe stato accusato da 3 stranieri di aver appiccato il fuoco nella casa, e per questo sarebbe stato aggredito e picchiato.
In particolare, il 44enne palestinese lo avrebbe più volte colpito con un paio di forbici, causandogli le ferite e i tagli.
Tutto ciò avrebbe pertanto provocato il primo ricovero in ospedale dell’algerino.
La seconda aggressione, sempre da parte degli stessi uomini, sarebbe avvenuta ancora una volta nella casa abbandonata subito dopo il rientro del 38enne dal pronto soccorso.
In conseguenza di quest’ultima aggressione, l’uomo avrebbe subito calci e pugni che gli avrebbero provocato anche un trauma cranico-facciale, e il conseguente “ritorno” al pronto soccorso.
In base anche alle ricostruzioni fornite dalla vittima dell’aggressione, la polizia si sarebbe messa sulle tracce dei relativi autori.
Nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 14:30, gli agenti avrebbero individuato il 44enne palestinese sulla strada parco.
Perquisito dai poliziotti, in suo possesso sarebbe stata ritrovata una felpa con evidenti macchie color cremisi.
Dopo aver sequestrato la maglia, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accursa di tentato omicidio.