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Tentata rapina alla gioielleria Adele Rolando, arrestato uno dei 2 autori

Dovrà rispondere del reato di tentata rapina aggravata in concorso, E.D.C., 24enne foggiano già noto alle forze dell’ordine che lo scorso 12 dicembre ha tentato di rapinare la gioielleria Adele Rolando in via Gabriele D’Annunzio a Pescara.

Ad arrestare il malvivente sono stati ieri sera, venerdì 23 dicembre, gli agenti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Pescara, in collaborazione con il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Severo, in provincia di Foggia. Il 23enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.

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L’arrestato aveva agito nel tardo pomeriggio di lunedì 12 dicembre in compagnia di un complice all’interno della gioielleria Adele Rolando: con la scusa di dover comprare una collana, rimasti soli con i proprietari (marito e moglie) li hanno attaccati cercando di legargli mani e piedi con le fascette da elettricista e tappandogli le bocche con il nastro adesivo. Erano anche armati con una pistola scacciacani.

Ma il proprietario ha reagito picchiando uno dei malviventi, ne è conseguita una colluttazione che ha costretto i rapinatori a fuggire. L’uomo era anche riuscito ad attivare il teleallarme collegato con le forze dell’ordine.

A incastrare il 24enne sono state le immagini di una telecamera che lo ha ripreso durante la fuga e dal riconoscimento fotografico effettuato dalle vittime della rapina. L’arrestato ha ammesso le sue responsabilità negli uffici del Commissariato di San Severo in presenza del suo difensore di fiducia, dichiarando di aver agito spinto dalla necessità di saldare un debito di alcune migliaia di euro, contratto con alcuni spacciatori a cui si è rivolto negli ultimi mesi per acquistare sostanze stupefacenti. La confessione non lo ha però salvato dal fermo di polizia per il pericolo di fuga. Quando è stato rintracciato dai poliziotti infatti aveva con sé 2 valigie contenenti abiti ed effetti personali.

Su disposizione del Pm (pubblico ministero) di turno della Procura di Foggia, di intesa con la Procura di Pescara, il fermato è stato trasferito in carcere.

«Questo arresto», fanno sapere dalla Questura, «unitamente a quello del marocchino avvenuto 2 giorni fa, in relazione a una serie di furti commessi in danno degli stabilimenti balneari della riviera, vogliono rappresentare una risposta della Polizia di Stato alle legittime richieste di maggiore sicurezza avanzate dagli operatori commerciali pescaresi in vista delle festività».