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Nuovo sversamento di liquami nel fiume da una condotta fognaria rotta

Un nuovo sversamento di liquami nel fiume Pescara si sarebbe verificato nel pomeriggio di domenica scorsa, 3 aprile.
A denunciarlo è l’associazione Pescara Mi Piace, secondo la quale per 24 ore i liquami sarebbero stati immessi per 24 ore nel fiume (e conseguentemente nel mare) in seguito alla rottura di una condotta fognaria sulla golena sud.

A tal proposito, fanno sapere Berardino Fiorilli e Armando Foschi,

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«Nella serata di ieri è stata diffusa una laconica nota nella quale l’Aca, a cose fatte, ha comunicato che domenica pomeriggio, 3 aprile, si è rotta una condotta fognaria in corrispondenza del parcheggio della golena sud, danno che ha determinato uno sversamento di liquami nel fiume. Alle 22 sempre di domenica è stato necessario spegnere addirittura gli impianti di sollevamento Bardet 1, Bardet 2 e golena sud, per far svolgere gli scavi e solo alle 17 di ieri, lunedì 4 aprile, il danno è stato riparato, dunque per 24 ore i reflui si sono riversati direttamente nel fiume, ovvero nel mare, ma secondo l’Aca, così come secondo il Comune, a Pescara non è successo nulla».

In seguito a ciò, Pescara Mi Piace si pone alcuni interrogativi.
Tra questi, l’associazione chiede se l’Arta sia stata avvisata del guasto e se siano stati effettuati dei relativi campionamenti d’urgenza.

Oltre a ciò, e sempre facendo appello alla trasparenza su quanto avvenuto, si chiede l’effettiva quantificazione degli sversamenti durante le 24 ore.
L’associazione Pescara Mi Piace, alla luce anche della prossima stagione estiva, conclude quindi la propria denuncia avanzando un’ipotesi:

«l’episodio odierno ci convince, ancora di più, dell’urgenza di aprire un’indagine istituzionale sulla balneazione affidando l’intera vicenda a un Commissario tecnico,visto che né il Comune, né gli altri Enti coinvolti sono in grado di agire e operare a tutela della popolazione».