Alla fine il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha firmato una nuova ordinanza di sgombero del mercatino dei senegalesi presente nei pressi della stazione centrale ferroviaria e nel corso della notte scorsa, intorno alle 4, è scattato il blitz dei poliziotti della Celere, dei carabinieri, della polizia municipale, e della guardia di finanza, che hanno avviato le operazioni di rimozione di merce e bancarelle.
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Le forze dell’ordine hanno anche identificato tutti i senegalesi presenti nell’area, circa una cinquantina che dormivano proprio lì, e hanno provveduto alla chiusura del traffico e degli accessi all’area di risulta per facilitare le operazioni di sgombero.
AGGIORNAMENTO: I senegalesi si spostano in Comune. Foto e dettagli QUI
L’ordinanza («contingibile e urgente») del primo cittadino, firmata dopo la mezzanotte, così recita: «Eliminare i gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana, (seguono articoli) contrasto ai fenomeni di alterazione del decoro urbano ed in particolare dell’abusivismo commerciale e dell’illecita occupazione di suolo pubblico».
Questo il punto di vista di Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista:
«Basta leggere le cinque pagine dell’ordinanza per accorgersi che inadempiente è l’amministrazione, che non ha ancora predisposto l’alternativa e che violando impegni presi ordina lo sgombero. Viene da chiedersi: cosa sarebbe accaduto e cosa avrebbero detto gli stessi esponenti di Pd e Sel se un’operazione del genere l’avesse fatta Mascia?».
Questa mattina è in corso un incontro in Comune tra l’amministrazione comunale e i senegalesi.
Gli operai di Attiva si stanno occupando di rimuovere tutto il materiale.
