Scarichi nel fiume, l’esito del sopralluogo Aca

Alla luce della segnalazione di scarichi “sospetti” nel fiume Pescara, all’altezza della Madonnina, i tecnici Aca, allertati dal Comune, hanno effettuato un apposito sopralluogo nella mattinata di oggi, giovedì 28 gennaio.
E, a rendicontare sull’esito di quanto constatato dall’Aca, è stato direttamente il vicesindaco di Pescara, Enzo Del Vecchio.

Attualmente, come registra la foto scattata a seguito del sopralluogo di stamane da parte del tecnico De Angelis e come dichiara il direttore dell’ACA Lorenzo Livello, non si sono registrate anomalie nel funzionamento del collettore pescarese.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

La foto alla quale fa riferimento Del Vecchio è la seguente:

Il collettore, quindi, a detta del vicesindaco, e in base all’esito del sopralluogo dei tecnici Aca, sarebbe perfettamente funzionante. Oltre a ciò, però, Del Vecchio ha anche precisato che:

Ho comunque chiesto all’ACA di monitorare la situazione di quella particolare zona fluviale, per comprendere di che natura fossero gli scarichi oggetto del video.
Il Comune di Pescara, com’è noto, ha voluto un protocollo operativo da mesi affinché l’acqua del fiume e del mare vengano monitorate, un’intesa mai accaduta prima e che ci vede accanto a Capitaneria e Arta e che prevede, come accade, la trasparenza di tutti i passaggi, dalla campionatura delle acque alla pubblicazione dei risultati che facciamo sul sito.

Sulla situazione in generale del fiume e degli scarichi presenti in esso, il vicesindaco ha infine spiegato alcuni dettagli relativi alle iniziative lanciate dal Comune:

Ricordo che sono ancora in corso i lavori di captazione degli scarichi su entrambe le golene e che il sindaco ha sollecitato la Prefettura per coinvolgere anche gli altri Comuni limitrofi nell’azione di prevenzione che non può e non deve riguardare solo Pescara, proprio perché la nostra città eredita, da anni, anche scarichi e liquami che non le appartengono. Al contempo abbiamo interlocuzioni aperte anche con la Regione al fine di affrontare il problema di tutte le iniziative praticabili conseguenti all’attività di monitoraggio, questo perché la città possa tornare ad avere al più presto valori più salubri nella qualità delle sue acque.