«Rocca di Papa è un Comune italiano ove viene applicata la legge italiana, San Silvestro Colle di Pescara invece non è territorio italiano in quanto a San Silvestro vale la legge del più forte e cioè dei media televisivi».
Questo il punto di vista di Mariano D’Andrea del comitato anti antenne che riporta d’attualità il tema annoso dell’inquinamento elettromagnetico a San Silvestro, una battaglia che va avanti da anni, con tanto di proteste, scioperi della fame e, purtroppo, problemi di salute e morti. Ma una soluzione ancora deve essere trovata.
A Rocca di Papa, la polizia locale, unitamente all’ufficio tecnico comunale, sta procedendo a controlli sul territorio a tutela della cittadinanza, alla ricerca di nuovi siti fonti di nuove onde elettromagnetiche. Tale ricerca è stata eseguita su indicazione del sindaco Pasquale Boccia e in applicazione di regolamenti comunali e regionali che sanzionano l’installazione di nuovi eventuali apparati di trasmissione sul territorio eseguiti senza alcuna autorizzazione. Prevista l’espropriazione dei siti che ancora non hanno smantellato impianti dopo sentenza del Tar su Monte Cavo.
«È bello leggere che a rocca di Papa il sindaco sta applicando la legge», aggiunge D’Andrea, «da noi questo è un miraggio, una pia illusione. Stiamo ancora aspettando che San Silvestro Colle venga dichiarato territorio italiano, territorio ove vige la legalità, ove esiste il rispetto della costituzione, della democrazia, territorio dove vengono applicate le leggi, basta con sentenze emanate in nome del popolo italiano e non in nome della legge. Vorremmo invitare a San Silvestro Colle tutti quei magistrati, civili, amministrativi, penali, che negli ultimi tempi hanno emesso sentenze che hanno violentato la legge, e dunque la nostra costituzione pur di favorire qualcuno. Sentenze in cui è stato dichiarato falsamente che San Silvestro Colle era stato reinserito tra i siti di Piano. Sentenze in cui è stato scritto che il superamento dei valori di attenzione, valore che non può mai essere superato nei luoghi ove vi sono permanenze abitative superiori alle 4 ore giornaliere, certificato da anni in San Silvestro non è un problema».
Il comitato invita tutti quei politici/amministratori pubblici «che in questi 17 anni (dal 1998) ci hanno spacciato menzogne e promesse di legalità, quando invece si erano già prostituiti, venduti, ai voleri dei poteri forti dei media televisivi. Politici/amministratori che non sono uomini ma macellai, anzi peggio».
Infine D’Andrea pone un quesito per il quale attende ancora risposta: «Gli impianti tv di Rai Way Spa, società quotata in borsa che non fa alcun servizio pubblico ma solo utili privati, sono stati autorizzati dal Ministero? Se sì, in che data? E infine quali potenze hanno gli impianti tv, e quali aree di servizio coprono? La domanda è precisa e pertinente e posta in relazione al disposto di cui all’art.16 della legge 223/90 tutt’ora vigente».
