Sono in totale 150 i chili di pesce non tracciato e avviato alla distruzione a seguito di un controllo effettuato dai carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazione) in 2 ristoranti, uno di Pescara e l’altro di Francavilla al Mare.
Nello specifico, a Pescara i militari dell’Arma hanno accertato che i gestori detenevano prodotti ittici sottoposti a procedure di congelamento non a norma e in cattivo stato di conservazione. I carabinieri hanno poi sequestrato 150 chilogrammi di pesce, mentre i due titolari sono stati denunciati per detenzione, ai fini della somministrazione, di alimenti in cattivo stato di conservazione.
A Francavilla al Mare, invece, i ristoratori vendevano come freschi prodotti ittici congelati all’origine, privi delle obbligatorie indicazioni relative proprio all’origine congelata. Sono state elevate sanzioni per violazione al “pacchetto igiene” e per omessa indicazione dei prodotti in vendita e delle sostanze allergizzanti. È stata imposta l’immediata comunicazione obbligatoria circa la vendita di pesce congelato e per i due titolari è scattata la denuncia per tentativo di frode in commercio.
Come di consuetudine i carabinieri del Nas non forniscono i dati delle attività sottoposte a controllo.
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