Notte violenta quella appena passata, tra venerdì 1 e sabato 2 settembre, in uno stabilimento balneare del lungomare nord di Pescara dove la divisione amministrativa e sociale della Questura ha arrestato 4 persone, due 24enni e due 21enni con le accuse di rissa, resistenza e lesioni.
Uno dei quattro, A.R., 21enne nato ad Atri ma residente a Pescara (risultato dai controlli agli arresti domiciliari) dovrà rispondere di evasione dagli arresti domiciliari, false attestazioni sulla propria identità e violenza sessuale nei confronti di una giovane che si trovava nello stabilimento balneare.
Nella ricostruzione di quanto accaduto, emerge come intorno alle ore 3:30, la polizia sia dovuta intervenire per sedare una rissa scoppiata poco prima dentro al locale. A far scatenare la colluttazione è stata la violenza sessuale perpetrata dal 21enne ai danni di una ragazza che è stata più volte palpeggiata nelle zone intime, nonostante le sue forti resistenze.
Quattro i protagonisti che hanno dato vita alla violenta rissa: A.M, 24enne nato a Spalato ma residente a Pescara, L.D., 21enne pescarese, L.F.P.M., 21enne colombiano residente a Pescara e l’autore della violenza sessuale.
Gli agenti sono intervenuti, fermando la rissa e arrestando i 4 giovani ma hanno anche accertato come nello stabilimento al momento dei fatti continuavano ad essere somministrate bevande alcoliche oltre l’orario consentito da norme e regolamenti.
Per questa ragione è stata disposta, per ordine del Questore di Pescara, la sospensione della somministrazione di alimenti e bevande. Al fine di contemperare la necessità dell’intervento cautelare con il criterio di proporzionalità dell’azione amministrativa la sospensione è stata per un periodo di 10 giorni e limitata alle ore serali/notturne, dalle ore 21 alle 7, fascia oraria maggiormente esposta al pericolo di turbative.