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Riapertura pineta dannunziana Pescara: tempi, lavori e costi

Riapertura pineta dannunziana Pescara: tempi, lavori e costi.
Nella giornata di oggi, martedì 5 maggio, il Comune di Pescara ha fornito i dettagli relativi alla riapertura del polmone verde della città adriatica agli utenti, illustrando i dettagli su lavori, costi e tempi di riconsegna.

Questo, a tal proposito, il commento dell’assessore e vicesindaco di Pescara, Gianni Santilli, sulla riapertura dell’area:

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«La manutenzione e la valorizzazione del patrimonio arboreo e floristico, nonché la messa in sicurezza di alcune aree a maggior frequentazione di pubblico sono i requisiti da garantire prima di una riapertura, prefissata per lunedì 11 maggio, che riconsegni l’importante “polmone verde” alla cittadinanza».

Per quanto riguarda i costi, l’importo totale degli interventi è stato fissato, come annunciato dal Comune, in 48.800 euro. Di seguito tutti i dettagli sui lavori forniti dal Comune di Pescara:

Gli interventi prevedono la risistemazione delle opere di confinazione che in precedenza erano state realizzate con il sistema composto da “palo-corda-palo” e della vecchia staccionata in legno, eliminata in ampi tratti e in cattive condizioni in altri, diventando non una protezione ma un potenziale pericolo per i visitatori che transitano nelle vicinanze. Verrà posizionata, in sostituzione, una staccionata in castagno. Per quanto concerne le piante, si procederà con la potatura di 34 esemplari di Pino d’aleppo (Pinus halepensis) e di Pino domestico (Pinus pinea), e con lavori di decespugliamento selettivo. In piena rispondenza con le esigenze ecologiche e naturalistiche, si procederà all’estirpazione della flora esotica introdotta o diffusa spontaneamente, per favorire le specie autoctone della Riserva. Sono state individuate 5 specie di particolare virulenza invasiva, tra cui la Cortaderia selloana detta Erba della pampa. Per quanto riguarda la piantumazione, per compensare i vuoti verranno messi a dimora 30 alberi e 220 arbusti

Il Piano di assetto naturalistico (PAN) prevede infine un’articolata rete sentieristica che consente anche lo svolgimento di attività didattiche, oltre alla piena fruibilità della Pineta dannunziana anche con le infrastrutture ricreative.