Una rapina è stata compiuta ai danni di una panetteria in pieno centro a Pescara ieri, martedì 23 ottobre.
L’episodio è avvenuto ai danni di una pizzeria situata in via Chieti nella serata di ieri, e ha avuto come protagonista un uomo arrestato dalla polizia.
A finire in manette, con l’accusa di rapina, F.A., 32enne marocchino già noto alle autorità e irregolare sul territorio italiano, il quale dovrà quindi rispondere anche del reato di inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
Gli agenti delle Volanti, in seguito a una segnalazione ricevuta, sono intervenuti intorno alle ore 19:30 in via Pesaro, e hanno notato una colluttazione in corso tra tre persone, due delle quali stavano cercando di inseguire e bloccare il 32enne.
I due inseguitori, feriti alle mani, stavano tentando di bloccare l’uomo in fuga dopo la rapina, e nell’azione sarebbero stati morsi alle mani dal fuggitivo.
I poliziotti, dopo aver ristabilito l’ordine, avrebbero avviato indagini e accertamenti per stabilire quanto accaduto.
In base alle testimonianze di alcuni dei presenti e alla denuncia della vittima, una dipendente della panetteria, l’intera vicenda sarebbe stata quindi ricostruita.
Stando a quanto emerso il 32enne sarebbe inizialmente entrato nell’esercizio commerciale chiedendo delle informazioni ma, con ogni probabilità, anche allo scopo di effettuare un “sopralluogo” prima di entrare in azione.
L’uomo sarebbe poi uscito per far rientro nella panetteria poco dopo, dirigendosi direttamente verso il registratore di cassa. Da quest’ultimo il 32enne avrebbe prelevato i soldi presenti, 90 euro, dandosi immediatamente alla fuga.
La commessa presente nell’esercizio avrebbe subito chiesto aiuto e le sue urla hanno attirato l’attenzione di due negozianti, uno di origine senegalese e l’altro colombiano, i quali si sarebbero subito messi all’inseguimento dell’autore del colpo.
La violenta colluttazione seguente avrebbe portato al ferimento dei due inseguitori, e per uno dei due si è anche reso necessario il trasferimento al locale pronto soccorso per le cure del caso.
Dopo l’arresto, il 32enne è stato invece condotto nel carcere di Pescara.
