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16enne rapina coetaneo con un coltello sulla Tiburtina all’aeroporto

Minorenne rapina coetaneo minacciandolo con un coltello: questo l’episodio avvenuto a Pescara ieri, giovedì 9 novembre, e che ha portato all’arresto di un 16enne da parte della polizia.
L’episodio è avvenuto in via Tiburtina, nei pressi dell’aeroporto, nel pomeriggio.

Tutto ha avuto inizio quando gli agenti hanno ricevuto la segnalazione di una rapina in corso ai danni di un minore.
Sul posto sono immediatamente giunti gli agenti della Squadra Volante, i quali hanno avviato gli accertamenti e le indagini sull’accaduto.

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Stando alle prime ricostruzioni, la vittima si trovava in sella alla sua bici quando sarebbe stato fermato dal rapinatore.
Quest’ultimo avrebbe chiesto al giovanissimo ciclista di poter usufruire di una telefonata con il cellulare.

Una volta fermatosi, il malintenzionato,  sotto la minaccia di un coltello a scatto, avrebbe chiesto al 16enne dei soldi.
Non avendo dei contanti al seguito, alla vittima sarebbero stati sottratti sia il cellulare che la bicicletta.

Gli agenti, ricostruita la dinamica, e ascoltate testimonianze e descrizioni dell’autore, si sarebbero messi sulle sue tracce.
In poco tempo i poliziotti sarebbero riusciti a individuare il 16enne rapinatore in via Vicenza.

Il giovanissimo sarebbe stato trovato in possesso del mezzo e del telefono appena rapinati, e del coltello a scatto di 15 centimetri utilizzato per minacciare la vittima.
Il 16enne è stato quindi arresto in flagranza di reato per rapina aggravata, e trasferito al centro di prima accoglienza dell’Aquila.

La mountain bike e il cellulare sono stati invece restituiti alla vittima.
Stando agli ulteriori accertamenti emersi, il giovanissimo arrestato ieri sarebbe già stato beccato dagli uomini della Squadra Mobile nello scorso mese di maggio, poiché resosi protagonista di un episodio analogo.