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Rapina e minaccia ragazza sulla riviera di notte e poi aggredisce la polizia

Notte “movimentata” sulla riviera di Pescara, quella appena trascorsa, tra domenica 27 agosto e lunedì 28.
Un uomo è stato infatti arrestato dalla polizia dopo aver tentato di rapinare e minacciato una ragazza, e aggredito gli stessi agenti.

A finire in manette, con le accuse di tentata rapina aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, A.M., 37enne marocchino già noto alle autorità.
La vicenda si è svolta nel cuore della notte, poco dopo le 3, in viale della Riviera, nei pressi di uno stabilimento balneare.

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Una ragazza avrebbe infatti riferito agli agenti che, mentre stava parcheggiando la propria auto, sarebbe stata avvicinata da un uomo di origini nordafricane.
Quest’ultimo le avrebbe chiesto del denaro, facendole intendere che, in caso di rifiuto della giovane, al ritorno avrebbe potuto ritrovare la vettura danneggiata.

La giovane donna avrebbe pertanto consegnato delle monete all’uomo, ma quest’ultimo, non soddisfatto di quanto ricevuto, avrebbe rotto una bottiglia e, con uno dei pezzi di vetro di quest’ultima, si sarebbe rivolto alla ragazza con tono minaccioso e pronunciando frasi incomprensibili.
A quel punto la donna, impaurita, avrebbe allertato le autorità telefonando al 113.

Sul posto sarebbero pertanto giunti gli agenti della Squadra Volante e, alla vista della polizia, l’uomo avrebbe tentato di allontanarsi, nascondendosi nella pineta nei pressi del luogo nel quale erano intervenute le forze dell’ordine.
I poliziotti lo avrebbero però raggiunto e bloccato.

Per tutta risposta il 37enne per divincolarsi avrebbe spintonato con violenza gli agenti, ferendone uno.
La “reazione” dell’uomo sarebbe poi proseguita all’interno dell’auto di servizio, con il 37enne che, con calci e pugni, avrebbe danneggiato il divisorio in plexiglass.

L’uomo, dopo l’arresto, è stato trattenuto nella camera di sicurezza in attesa del rito per direttissima odierno.