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Minore rapina coetaneo sul lungomare minacciandolo con un casco

Avrebbe rapinato un minorenne suo coetaneo sul lungomare di Pescara: questa l’accusa con la quale oggi, martedì 16 maggio, è stato arrestato un giovanissimo a Pescara.
A finire in manette un 17enne già noto alle autorità, arrestato dai carabinieri e condotto nell’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo.

L’episodio del quale si sarebbe reso protagonista il 17enne di nazionalità straniera è avvenuto il 17 aprile scorso sul lungomare sud di Pescara.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto, il minorenne si sarebbe avvicinato a un suo coetaneo e, sotto la minaccia di un casco (con il quale la vittima sarebbe stata colpita nel caso in cui si fosse rifiutata di eseguire l’ordine), gli avrebbe intimato di consegnargli il portafogli.

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La vittima, sotto minaccia, avrebbe consegnato il portamonete contenente poche monete, e il giovanissimo rapinatore si sarebbe dato poi alla fuga in sella a uno scooter.
Il giorno seguente, però, grazie alla denuncia della vittima, i carabinieri si sarebbero messi alla ricerca dell’autore.

Il 17enne, in base a quanto scoperto, si sarebbe reso protagonista di altre 3 rapine, compiute tramite lo stesso modus operandi, sulla riviera nord, per impossessarsi di cellulari e portafogli. In base a tali precedenti, il 17enne era stato inizialmente messo in un Istituto, e prima dell’ultimo episodio, era stato sottoposto alla misura della messa alla prova da parte dell’Autorità giudiziaria.
Il tutto, fino all’arresto odierno.

L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nell’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo, in provincia di Roma è stata emessa dal Gip del Tribunale dei minorenni dell’Aquila su richiesta del Procuratore della Repubblica, ed eseguita dai carabinieri della Stazione di Pescara Colli.
Questo, a tal proposito, il commento sulla vicenda del maggiore Claudio Scarponi, comandante della Compagnia dei carabinieri di Pescara:

L’arresto odierno conferma l’attenzione da parte dei militari dell’Arma a contrastare efficacemente fenomeni delinquenziali che vedono protagonisti giovani e giovanissimi che a volte, con scarsissima consapevolezza, si macchiano di gravi reati frequentemente consumati a danno di coetanei. Nonostante il rilievo penale delle condotte e la necessità di sanzionarle anche con misure significative, è dovere della società nel suo insieme partecipare al loro recupero poiché cambiare è sempre possibile e farlo in giovane età è più agevole.