Search

Rapina banca Caripe sulla Tiburtina, arrestato uno degli autori: era latitante

Individuato e arrestato, da latitante, uno dei rapinatori della banca Caripe.
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 22 aprile, l’uomo è stato arrestato a Torino grazie a un’operazione congiunta da parte della Squadra Mobile di Pescara e quella del capoluogo piemontese.

L’arrestato è un uomo di 31 anni, D.B., pescarese già noto alle autorità, il quale dovrà rispondere delle accuse di rapina aggravata ed evasione.
Insieme al 31enne è stato arrestato anche un 36enne di Silvi Marina, F.F., il quale è stato trovato in possesso di un documento di identità falso, e che al momento della cattura del latitante si trovava in sua compagnia.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

Per quanto riguarda quest’ultimo, gli investigatori sono all’opera per cercare di capire se si tratti del complice della rapina.
Il 31enne, infatti, insieme a un altro uomo, si sarebbe reso protagonista, il 22 marzo scorso, di una rapina ai danni della filiale della banca Caripe di Pescara in via Tiburtina.
Nell’occasione il colpo messo a segno aveva fruttato un bottino superiore ai 18mila euro.

Nelle indagini scattate subito dopo il colpo, il 31enne era stato però riconosciuto dagli agenti della Sezione Antirapine della Squadra Mobile di Pescara grazie alle immagini e alle registrazioni delle telecamere del sistema di videosorveglianza presente nella banca.
Il giovane rapinatore era stato sottoposto agli arresti domiciliari ma, di fatto, si era reso irreperibile.

Gli agenti si sono però messi sulle sue tracce, e hanno iniziato a “seguire” i suoi movimenti.
Un paio di giorni fa il 31enne aveva alloggiato in un bed&breakfast di Roma sotto falso nome.
Poi si era spostato in un albergo di Torino.

In Piemonte, però, gli agenti pescaresi hanno allertato i colleghi torinesi e l’uomo è stato individuato e catturato proprio nei pressi della struttura nella quale alloggiava.
Oltre al 31enne, come accennato, gli agenti hanno arrestato un 36enne trovato in possesso di carta di identità falsa.

Nella perquisizione successiva all’arresto gli agenti, tra i bagagli dei due arrestati, hanno rinvenuto anche una maglia da calcio di Gianluca Lapadula, attaccante del Pescara del quale entrambi gli arrestati sarebbero dei fan dichiarati.