Aggredisce anziano di 100 anni e gli ruba la pensione: rapinatore individuato da immagini telecamere [VIDEO]

Avrebbe aggredito un anziano di 100 anni rubandogli la pensione appena prelevata alle Poste in pieno centro a Pescara, ma è stato individuato dalla polizia grazie ai video delle telecamere presenti nella zona: questo l’episodio che ha portato all’arresto di un uomo da parte degli agenti.

A finire in manette M.E., 65enne originario della Sardegna ma da tempo a Pescara, già noto alle autorità, il quale dovrà rispondere del reato di rapina, aggravata dalla circostanza di esser stata commessa in danno di persona che aveva appena fruito di servizi di un ufficio postale e dall’età della vittima.
Alla luce dei precedenti, all’uomo è stata inoltre contestata la recidiva specifica e reiterata.

L’episodio in questione si è verificato nel pomeriggio del 5 novemnbre scorso, quando l’anziano centenario si è recato all’ufficio postale in via Carducci per prelevare la propria pensione e quella dell’anziana moglie.
In base a quanto ricostruito dalla Squadra Mobile nel corso delle indagini, fin dall’interno delle Poste l’anziano sarebbe stato pedinato dal 65enne, prima a piedi e poi in sella a una bici.

Il pedinamento del centenario si sarebbe concluso quando l’anziano stava rincasando nella sua abitazione in pieno centro.
Dopo aver visto l’anziano prelevare i soldi, il 65enne lo avrebbe seguito fin sotto casa, in attesa del momento propizio per derubarlo.

Giunto all’altezza del portone, il centenario sarebbe stato aggredito alle spalle, scaraventato a terra, e derubato dei circa 2mila euro appena prelevati all’ufficio postale.
L’autore si sarebbe poi allontanato in sella alla bicicletta, facendo inizialmente perdere le proprie tracce.

Ad allertare il figlio dell’anziano, che in quel momento si trovava in casa in visita a sua madre, sarebbero stati proprio i lamenti del padre che si trovava disteso e dolorante nell’androne.
Sul posto sarebbe poi giunta una Volante della polizia. Il centenario, nonostante l’accaduto, avrebbe rifiutato di ricorrere alle cure mediche, e poco dopo gli agenti avrebbero raccolto la denuncia dell’uomo sull’accaduto.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara partite subito dopo quanto avvenuto, sarebbero state supportate dalla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.
E proprio grazie a queste ultime gli agenti avrebbero iniziato a indirizzare i loro sospetti verso il 65enne.

Durante la perquisizione domiciliare in casa del 65enne gli agenti avrebbero rinvenuto alcuni capi di abbigliamento compatibili con quelli indossati dal rapinatore immortalato nei video.
Oltre a ciò, sarebbe stata recuperata anche la sacca montata sulla bici e, successivamente, nei pressi dell’abitazione del 65enne, anche la stessa bicicletta utilizzata durante l’azione.

Nei giorni successivi, alla luce anche degli elementi raccolti dalla polizia, il 65enne, in presenza del proprio difensore di fiducia, avrebbe ammesso di aver compiuto la rapina, adducendo come motivazione le sue difficoltà economiche.
Il Sostituto Procuratore titolare delle indagini, alla luce di quanto scoperto, e ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato, avrebbe chiesto e ottenuto dal Gip la misura cautelare della custodia in carcere per l’uomo.

Gli agenti della Squadra Mobile hanno pertanto notificato la misura in questione all’uomo nel carcere di Pescara, nel quale il 65enne era stato nel frattempo già ristretto per un altro provvedimento.
Ecco qui di seguito il video che ha permesso alla polizia di risalire all’identità dell’autoere della rapina: