Caos e tensione oggi pomeriggio, lunedì 29 agosto, poco dopo ora di pranzo in via Rigopiano a Pescara dove una ditta specializzata si sta occupando del taglio degli alberi, così come deciso dall’amministrazione comunale, perché ritenuti pericolanti e quindi pericolosi per l’incolumità pubblica, come afferma uno studio commissionato a un agronomo.
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Due giovani, giunti sul posto a bordo di uno scooter hanno chiesto agli operai al lavoro copia dell’ordinanza che autorizzava il taglio della pianta rimanendo nei pressi dell’area interdetta per motivi di sicurezza. Gli operai hanno così chiamato la polizia municipale intervenuta sul posto con diversi uomini. Nel frattempo, in strada erano scesi anche diversi residenti, favorevoli all’abbattimento degli alberi che con i rami entrano nei balconi e oscurano la vista, e si era creata una discussione tra questi e i 2 giovani che protestavano. Quando la polizia municipale è intervenuta sul posto ha intimato ai 2 di allontanarsi dalla zona ma i 2 si sono rifiutati dando vita a una discussione solo verbale finita con la segnalazione dei 2 all’autorità giudiziaria per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Anche questa mattina, quando sono partiti i lavori di taglio c’era stata la protesta degli ambientalisti con una violenta discussione tra alcuni residenti favorevoli al taglio della pianta e alcuni appartenenti alle associazioni che si oppongono in modo deciso al taglio di 121 alberi, così come previsto dal cronoprogramma. Scontro verbale, anche molto acceso tra favorevoli e contrari, alla presenza della polizia municipale e dei carabinieri.
Per consentire lo svolgimento delle operazioni di taglio è stata disposta anche la chiusura al traffico di via Rigopiano nel tratto compreso tra via Renato Paolini e via Matese.
