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Alternanza scuola-lavoro, protesta degli studenti davanti al Tito Acerbo [FOTO]

Protesta dei ragazzi del Blocco Studentesco questa mattina, venerdì 2 febbraio, a Pescara per denunciare la gestione, ritenuta assurda, dell’alternanza scuolalavoro.
Per guardare la galleria di foto basta cliccare sull’immagine in basso:

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Nel corso di un sit- in davanti all’istituto tecnico “Tito Acerbo” gli studenti hanno anche esposto uno striscione che recitava: “Sfruttamento e inefficienza: basta con questa alternanza!”.

Queste le motivazioni che hanno portato alla protesta, come spiega Alfredo Mangia, responsabile del Blocco Studentesco Pescara:

«Siamo qui oggi per contestare le modalità con cui viene effettuata l’alternanza. Sono passati ormai 3 anni da quando la riforma ha imposto alla scuola pubblica l’alternanza scuola-lavoro, un’esperienza che sarebbe dovuta servire, stando al Miur, a creare un’etica lavorativa negli studenti e a farli entrare in contatto col mondo del lavoro. Dopo tutto questo tempo è ormai chiaro a tutti come queste parole siano rimaste prive di riscontri concreti. Il Blocco Studentesco ha svolto un’indagine nazionale i cui dati ottenuti sono a dir poco imbarazzanti. Nei licei gli studenti sono stati abbandonati nelle classi senza sapere cosa fare, costretti a svolgere attività che nulla hanno a che vedere con il loro percorso di studi; nelle restanti scuole i ragazzi vengono letteralmente sfruttati nelle aziende, obbligati a lavorare in moltissimi casi senza alcuna tutela assicurativa e con orari ben oltre superiori alle 8 ore. Come se non bastasse, numerosi sono i casi in cui le scuole hanno affidato i loro ragazzi a multinazionali straniere, come McDonalds, e colossi esteri che non si fanno scrupoli ad approfittare dei nostri giovani, mentre tantissime imprese italiane vengono lasciate morire. Il Blocco Studentesco si è mosso questa mattina per ribadire che tutto ciò è inaccettabile e che di certo non resteremo in silenzio mentre le istituzioni giocano con il nostro futuro. Ci batteremo per ottenere un’alternanza scuola-lavoro davvero efficiente, che sia un’esperienza utile, formativa ed etica per tutti gli studenti italiani».