Ha davvero dell’incredibile la scoperta fatta dalle associazioni ambientaliste del comitato Salviamo gli alberi che questa mattina, martedì 13 settembre, hanno dimostrato come il Comune abbia fatto abbattere diversi pini per errore in via del Santuario.
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Nello specifico, Augusto De Sanctis del Comitato, ha dimostrato con in mano la relazione dell’agronomo Rabottini e le indicazioni sulle piante da abbattere e quelle semplicemente da potare, come sia stato commesso un grossolano errore che ha portato all’abbattimento totale di pini sani che in base alla relazione di Rabottini andavano solo potate e rivalutate nell’arco di un anno o di 3 anni. Si è verificato anche il caso inverso, con alberi che sarebbero stati da abbattere e invece sono stati solo potati.
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«Il fatto grave», sottolinea De Sanctis, «è che avevamo chiaramente denunciato come ci fosse qualcosa che non tornava e di come il sistema adottato per l’indicazione delle piante abbattute non fosse efficace e di certo differente dal sistema di altri Comuni che usano o il gps o i numeri sui tronchi. Adesso il sindaco Alessandrini e l’assessore Di Pietro dovranno rispondere di questo danno ambientale».
Il sistema utilizzato per l’individuazione delle piante da abbattere è stato quello della croce gialla (abbattimento) e del puntino rosso (potatura), mentre per il censimento ci si è basati sul numero progressivo con riferimenti stradali come numeri civici e attività commerciali.
Un pino che per errore stava per essere abbattuto ieri mattina è stato salvato dagli ambientalisti che dopo essersi accorti dell’errore domenica sera alle 20 hanno presentato un esposto, inviato una posta elettronica certificata al Comune e un messaggio whatsapp all’assessore al Verde Laura Di Pietro. Dopo queste azioni sul tronco dell’albero oltre alla croce gialla è apparso il puntino rosso.
Gli ambientalisti annunciano che stanno eseguendo ulteriori verifiche nelle altre strade cittadine coinvolte dall’abbattimento di 121 esemplari come deciso dall’amministrazione comunale.
