Il nuovo piano spiaggia del Comune di Pescara proposto dalla giunta Alessandrini, attualmente al vaglio della competente commissione, è un ecomostro che va fermato secondo l’ex consigliere regionale e comunale Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista.
«Trovo assai grave», sottolinea Acerbo, «che il sindaco e la giunta abbiano fatto propria l’impostazione di Riccardo Padovano. Non solo vogliono consentire aumento dei volumi degli stabilimenti del 30 per cento ma eliminano norme su limitazione delle recinzioni e arrivano a prevedere che non si debbano smontare a fine stagione neanche le strutture accessorie e di facile rimozione, dunque anche i “palmoni” rimarranno come totem invernali. Insomma sulle nostre spiagge, già quasi del tutto invisibili e inaccessibili, potrà proliferare di tutto. Ovviamente è stato reintrodotto anche un vecchio cavallo di battaglia di Padovano che per anni avevo stoppato, cioè la possibilità di trasformare gli stabilimenti balneari in affittacamere».
Acerbo, nel video che segue, lancia il suo grido di allarme per sensibilizzare la cittadinanza su come potrebbe diventare il nostro arenile.
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