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Pescara a rischio inondazione per l’Enea, ecco perché

Pescara è una delle città italiane a rischio inondazione, a dirlo è l’Enea ovvero l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico.
L’area costiera pescarese, per l’Enea, rientra tra le aree a rischio inondazione entro i prossimi 80 anni per l’innalzamento del mar Mediterraneo sia a causa dei cambiamenti climatici che delle caratteristiche geologiche.

La stima dell’Enea indica come ci potrebbe essere un’erosione di decine di chilometri quadrati di territorio entro fine del secolo in corso, dunque entro il 2100, con l’inevitabile arretramento sia delle spiagge che delle aree agricole interne.

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Le nuove mappe di rischio allagamento sono state presentate questa mattina, giovedì 5 luglio, a Roma durante il vertice organizzato dall’Enea riguardante i cambiamenti climatici e la variazione del livello del mar Mediterraneo che potrebbe alzarsi di un almeno un metro nei prossimi decenni a causa del travaso di acqua dall’oceano Atlantico e dal Mar Nero (entrambi con un livello più alto del Mediterraneo) tramite lo stretto di Gibilterra e quello dei Dardanelli.