Search

Parcheggi in centro a pagamento, ricorso al Tar dei residenti

Alcuni cittadini del centro cittadino di Pescara hanno presentato ricorso al Tar contro la delibera numero 329 con la quale la giunta Alessandrini ha riorganizzato la sosta a pagamento nel centro cittadino dal primo luglio, abolendo la sosta gratuita per i residenti. Fino al 30 giugno sarà ancora gratuita la sosta.

Ad annunciare l’intenzione di presentare un ricorso al tribunale amministrativo regionale era stato nei giorni scorsi il gruppo consiliare di Forza Italia.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

I ricorrenti chiedono l’annullamento, previa sospensiva, della delibera ravvisando “vizi di legittimità” . Secondo i rappresentanti dell’opposizione, la giunta comunale ha «istituito, di fatto, quella che è una vera e propria nuova tassa ai danni di migliaia di residenti. Una tassa che, soprattutto, viola l’articolo 7 del Codice della Strada, non prevedendo la disponibilità di aree di parcheggio gratuite nelle ‘immediate vicinanze di quelli a tariffa».

A illustrare i dettagli del ricorso i consiglieri comunali Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco, Fabrizio Rapposelli e Luigi Albore Mascia, e il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri.

«È un ricorso», sottolineano i consiglieri, «contro una nuova tassa odiosa e speriamo di arrivare alla prima udienza di sospensiva entro pochi giorni. Abbiamo deciso di far ricorso alla giustizia amministrativa per l’insensatezza del provvedimento e dopo che il vicesindaco-assessore al Traffico non ha accettato, nel corso della commissione di venerdì scorso, alcuna possibilità di rivedere e correggere quel documento che va a penalizzare ingiustamente migliaia di residenti del centro, “colpevoli” di abitare all’interno della Zona a traffico limitato o dell’isola pedonale. Cittadini che dal prossimo primo luglio pagheranno una nuova gabella, ovvero 15 euro al mese per la prima auto, ma 55 euro al mese per avere anche un abbonamento sulla eventuale seconda vettura di famiglia, quindi una gabella di 70 euro al mese, ossia 840 euro l’anno».