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Prostituzione, firmata l’ordinanza per combattere il fenomeno: ecco divieti e multe

Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha firmato l’ordinanza anti-prostituzione con la quale, grazie a precisi divieti, si cercherà di arginare il fenomeno del meretricio lungo le strade cittadine.

L’ordinanza impone, per l’intera giornata, ai conducenti che percorrono tratti di strada in prossimità di abitazioni, spazi e luoghi pubblici o aperti al pubblico, dove ci siano prostitute che offrono prestazioni sessuali a pagamento, il divieto di:

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  • fermarsi e/o chiedere informazioni allo scopo di contattare soggetti dediti all’attività di meretricio,
  • contrattare prestazioni, salire o lasciar scendere i medesimi dal veicolo che si conduce;
  • procedere a passo d’uomo, fermarsi bruscamente o rallentare improvvisamente;

Queste le aree nelle quali sarà vigente l’ordinanza:

  • area compresa tra via Nazionale Adriatica Sud (dal confine con Francavilla al Mare), via Antonelli, via Silone, viale Scarfoglio, strada della Bonifica, via Pantini, viale Pindaro, via Plauto, via Falcone e Borsellino, via della Pineta, via Luisa D’Annunzio, viale Primo Vere comprese le traverse lato monti, lungomare Colombo, via De Nardis, via Figlia di Jorio, Papa Giovanni XXIII e via Pepe;
  • area compresa tra via Michelangelo Buonarroti, via Teramo e via Ferrari, via De Gasperi;
    via Pavone e Bassani compresi i sottopassaggi ferroviari;
  • area compresa tra lungomare Matteotti, viale Regina Margherita da via Solferino a via Muzii, comprese le traverse lato mare, viale Bovio, piazza Martiri Pennesi, corso Vittorio Emanuele;
  • area compresa tra via Cavour, viale della Riviera, via Nazionale Adriatica Nord fino al confine con il Comune di Montesilvano.

In queste vie, inoltre, c’è il divieto di assumere atteggiamenti e modalità comportamentali ovvero indossare abbigliamento, suscettibili, nel loro insieme, di offendere la pubblica decenza nonché tali da manifestare inequivocabilmente l’intendimento di offrire prestazioni sessuali a pagamento;

L’ordinanza ha efficacia dall’1novembre fino al 28 febbraio del 2016.

Le sanzioni per i clienti delle lucciole vanno da 300 a 500 euro, mentre per le prostitute da 25 a 500 euro.