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Opera d’arte rubata all’IndieRocket, “fulmine” di Zino riconsegnato ai carabinieri

Risolto il “giallo” relativo al furto di un’opera d’arte avvenuto durante l’IndieRocket Festival tenutosi nello scorso weekend a Pescara.
L’opera, che rappresenta un fulmine, realizzata dall’artista abruzzese Luigi Franchi, “Zino“, era stata esposta durante durante l’evento tenutosi nel parco dell’ex caserma Di Cocco tra venerdì 24 e domenica 26 giugno.

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Lunedì pomeriggio, durante le operazioni di “smontaggio” alla fine dell’appuntamento, due giovani avrebbero preso il “fulmine”, un’opera realizzata in polistirolo dell’altezza di circa 3 metri e, dopo averlo caricato sulla propria auto, sarebbero andati via.
La scena in questione è stata immortalata in una foto scattata da un cittadino incuriosito da quanto successo, e nel frattempo sarebbe stata sporta un’apposita denuncia per furto.

Grazie anche al clamore mediatico avuto sui social network da parte della vicenda, nella serata di ieri gli autori del gesto, nella serata di ieri, martedì 28 giugno, si sono presentati alla Stazione dei carabinieri di Pescara.
I ragazzi hanno riportato ai militari l’opera “prelevata”, e avrebbero dichiarato di averla presa in buona fede, chiedendo anche il consenso dei presenti, poiché ricordava loro il logo della propria attività.

L’opera di Zino era stata realizzata appositamente per l’IndieRocket Festival.
Secondo le intenzioni degli organizzatori dell’evento, il fulmine al termine dell’appuntamento sarebbe stato donato al Comune oppure venduta all’asta in beneficenza, al fine di donare il ricavato a un’associazione.

Alla luce degli ultimi sviluppi, i carabinieri stanno cercando di ricostruire l’intera vicenda, e di verificare quanto sostenuto dagli autori del “furto” (durante il quale sarebbe stata anche danneggiata l’opera) anche attraverso alcune testimonianze.
L’obiettivo, per i militari, è infatti quello di comprendere se la “bravata” possa avere conseguenze per i due autori.