Ieri, venerdì 4 settembre, dopo i risultati delle ultime analisi eseguite dall’Arta sono scattati nuovi divieti temporanei di balneazione nei tratti di mare antistanti Fosso Pretaro, via Balilla e via Mazzini, in sostanza, in una buona metà del lungomare nord sarebbe meglio non tuffarsi in acqua.
Questo nuovo superamento dei limiti consentiti dalla legge in merito alla presenza di batteri in mare incide negativamente anche sul regolare svolgimento delle attività acquatiche dei Giochi del Mediterraneo, le cui gare previste in acqua saranno spostate più a nord all’altezza dello stabilimento “Le Hawaii”.
Visto il clima rovente degli ultimi mesi riguardo al tema, scoppiano nuove polemiche sull’argomento.
«Lo scorso 31 luglio», sottolinea il consigliere comunale di Forza Italia Vincenzo D’Incecco, «il sindaco non ha comunicato alla città il divieto di balneazione e non ha fatto nessun comunicato per diffondere la notizia ai giornali facendo fare ai pescaresi e ai turisti due giorni di bagno nell’acqua inquinata mentre stavolta comunica ai giornali il divieto di balneazione. I turisti che stanno partecipando ai Giochi su Spiaggia hanno svolto i giochi in acque non balneabili e infatti si sposteranno anche le attività in acqua a nord di Via Mazzini. Perché il 31 luglio no e oggi sì? Perché dal 18 agosto fino a due giorni addietro non sono state fatte analisi per verificare le condizioni dell’acqua? Oggi più che mai: Alessandrini dimettiti».
