Entreranno in azione anche i militari per il controllo delle vie del centro e delle zone della stazione e dell’area di risulta al fine di riportare una condizione di maggiore sicurezza nel cuore di Pescara, visti gli episodi degli ultimi mesi e la movida violenta con continue risse in via Cesare Battisti.
Ad annunciare sarà impiegato anche l’esercito nel centro nevralgico della città sono il sindaco Marco Alessandrini e il sottosegretario Federica Chiavaroli. In sostanza al dispositivo interforze (polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale) deciso ieri, martedì 27 settembre, si aggregheranno i militari in servizio all’aeroporto d’Abruzzo di Pescara. «Finiti i turni», dicono sindaco e sottosegretario, «sorveglieranno la città dove serve».
A richiedere la disponibilità di utilizzo per servizio pubblico dei militari di stanza all’aeroporto d’Abruzzo è stato il prefetto Francesco Provolo. Il distaccamento dell’esercito nello scalo aeroportuale venne deciso mesi fa per l’espletamento di servizio anti terrorismo, che ha orari limitati per via della chiusura notturna dell’aeroporto. «Proprio per questa motivazione», aggiungono Alessandrini e Chiavaroli, «potrebbe essere compatibile con l’eventuale impiego notturno sulle zone della città che richiedono maggiore sorveglianza: con particolare attenzione alla stazione e all’area di risulta».
Il servizio interforze, composto da 8 uomini, sarà già operativo a partire da sabato 1 ottobre nelle zone della movida del centro fino alle 4 di mattina.