Stava disturbando e molestando con insistenza le persone che stavano passeggiando in via Trento, ma per sua sfortuna è stato notato da una pattuglia della squadra volante della polizia.
Ma quando gli agenti lo hanno fermato, l’uomo, in evidente stato di alterazione, ha opposto resistenza rifiutandosi di fornire i documenti di identità, urlando contro gli agenti frasi oltraggiose e offensive. Il fatto è avvenuto ieri mattina, giovedì 24 settembre.
A quel punto l’uomo è stato portato in questura ma si è rifiutato di scendere dall’automobile aggredendo uno dei poliziotti, che stava tentando di farlo scendere, e mordendolo all’altezza di gomito e avambraccio. Inoltre, con una testata, ha provocato l’urto della mano sinistra contro la vettura di servizio. Per il poliziotto lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.
Per l’uomo, M.N., un 43enne di Brindisi già noto alle forze dell’ordine, invece, sono scattate le manette e il trasferimento nel carcere di San Donato. Le accuse a suo carico sono di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. È anche indagato in stato di libertà per possesso di oggetti atti ad offendere, per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso e perché inottemperante al foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Pescara.
