Minaccia e compie atti persecutori nei confronti della ex compagna a Pescara: divieto di avvicinamento per un giovane.
Questa la misura cautelare disposta dal Gip ed eseguita dagli agenti della Squadra Mobile nei confronti di un giovane residente nella città adriatica.
La misura è stata disposta poiché il giovane si sarebbe reso protagonista del reato di atti persecutori, come specificato dalla polizia “(aggravati dall’esser stati compiuti anche con l’utilizzo di mezzi telematici e in danno di persona legata in passato all’autore da una relazione affettiva)”, i quali avrebbero provocato “nella vittima un evidente stato di afflizione, inducendola anche a temere per la propria incolumità e a cambiare le proprie abitudini di vita”. Al ex compagno è stato inoltre vietato di “comunicare con la ragazza con qualsiasi mezzo, telefono e social network compresi”.
Stando a quanto ricostruito dalla polizia, il protagonista della vicenda sarebbe riuscito a rintracciare la ex compagna nonostante quest’ultima avesse cambiato più volte il numero di telefono.
Il giovane, secondo quanto emerso, avrebbe controllato i movimenti della donna, tacciandola tra l’altro di intrattenere relazioni con altri uomini.
Nello scorso mese di settembre il giovane si sarebbe appostato nuovamente sotto casa della ex e, sempre stando a quanto riferito dalla polizia, avrebbe avuto un alterco con alcuni amici della donna, con quest’ultima che, durante un tentativo di chiarimento in strada, sarebbe stata spintonata.
Agli agenti della Volante la ragazza avrebbe riferito del giovane, già denunciato in passato. L’ex compagno non avrebbe accettato la fine della relazione, costringendola con i suoi atteggiamenti a “tagliare i ponti” con amici e conoscenti, intimoriti e imbarazzati da tali situazioni.
Pur di non ricevere chiamate e messaggi da parte del giovane, la donna avrebbe più volte impostato il telefono in modalità aereo. Situazione, quest’ultima, che avrebbe reso difficoltoso anche l’iniziale rintraccio della donna da parte della Squadra Mobile della Questura di Pescara.
Durante la verbalizzazione delle dichiarazioni della giovane da parte della polizia negli uffici della Mobile, gli agenti sarebbero stati interrotti continuamente interrotti dalle chiamate fatte dall’ex sul cellulare della donna.
Ai poliziotti della seconda sezione della Squadra Mobile, specializzata nella trattazione della violenza di genere, la ex compagna avrebbe raccontato delle minacce subite, delle offese e dei messaggi ricevuti, degli appostamenti sotto casa, e delle continue liti.
Le indagini, dirette dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica, scaturiscono nella richiesta di un provvedimento cautelare a tutela della vittima. Provvedimento che viene applicato dal Gip ed eseguito dagli agenti della Squadra Mobile.
Nei confronti del giovane è stato disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex, e il divieto di comunicare con la ragazza con qualsiasi mezzo, telefono e social network compresi.