Search

Mercatino etnico dei senegalesi, delibera di giunta vara l’istituzione

Parziale marcia indietro della giunta comunale guidata dal sindaco Marco Alessandrini che, dopo aver firmato un’ordinanza per lo sgombero della fascia di area di risulta occupata dalle bancarelle dei senegalesi senza aver previsto un’alternativa, oggi, lunedì 10 agosto, ha varato con una delibera per l’istituzione di un mercatino etnico in un’altra area da individuare in tempi strettissimi.

Quattro i punti salienti dell’atto:

Inserisci il tuo codice AdSense qui
  • stabilisce che è priorità per l’amministrazione Comunale individuare, con urgenza, un’area idonea, alternativa allo spazio dell’area ferroviaria dove istituire un mercatino etnico, coinvolgendo gli uffici competenti per proporre eventuali siti idonei;
  • attiva gli uffici per verificare le posizioni amministrative delle attività economiche interessate, facendo in modo che le posizioni in regola possano continuare a operare in una posizione alternativa a quella attuale;
  • nel testo si precisa che per agevolare la regolarizzazione delle altre posizioni l’amministrazione istituirà un apposito “sportello” per consentire il ricevimento e l’istruttoria delle istanze riguardanti l’acquisizione dei titoli abilitativi per le attività commerciali connesse al mercato etnico;
  • il tutto, ultimo punto, in tempi strettissimi.

Sulla decisione avranno inciso anche le proteste della comunità senegalese che aveva minacciato di trasferirsi con le bancarelle in corso Umberto e il presidio di sabato sera al quale hanno partecipato centinaia di persone.

«Rimane immutata», dicono dal Comune, «l’esigenza di restituire dignità, decoro e legalità ad uno spazio territoriale che ha perso la sua iniziale vocazione, ovvero quella di accogliere una nuova e diversa comunità per consentire lo svolgimento di attività legali connaturate alla cultura del paese di provenienza. Ciò premesso l’amministrazione, riconoscendo l’esigenza di continuare e far crescere il rapporto di integrazione con i cittadini acquisiti ha previsto di regolamentare un’attività commerciale che promuova i prodotti provenienti dalle loro terre d’origine, attraverso l’istituzione di un mercatino etnico in cui far confluire tutti coloro che hanno titolo per esercitarvi tale attività. Un provvedimento che nasce al fine di procedere alla delocalizzazione in tempi ristretti, nel rispetto di regole e normative vigenti. Il mercatino rappresenta un progetto che rispecchia la tradizione di solidarietà e integrazione che fa parte dell’identità cittadina e garantisce anche aspetti di natura sociale che non possono essere sottovalutati in relazione alla situazione attuale nelle aree di risulta».

Un’azione che una volta individuata l’area coinvolgerà anche la Regione Abruzzo che per il tramite del presidente, ha manifestato la propria disponibilità a verificare la possibilità di sostenere economicamente la sistemazione della nuova area, nonché ad approfondire la possibilità di ulteriori soluzioni compatibili con il quadro normativo di settore, soprattutto nell’ambito di una funzione di promozione culturale e commerciale.