Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha firmato l’ordinanza di revoca del divieto di balneazione per il tratto di costa antistante il fosso Vallelunga. Inoltre il vice sindaco Enzo Del Vecchio fa sapere che domani, giovedì 26 maggio, gli uffici comunali chiederanno alla Regione l’autorizzazione a revocare il divieto anche per via Muzii e via Galilei.
La decisione della revoca arriva a seguito dell’accertamento di conformità svolto dall’Arta nei giorni scorsi. Il divieto di balneazione era stato emesso per i valori oltre i limiti di legge dell’escherichia coli.
«È un risultato estremamente positivo», sottolinea Del Vecchio, «poiché da oggi si può dire che il 94 per cento della riviera cittadina è assolutamente balneabile secondo quanto stabilisce la legge. Un fatto che premia l’azione concreta che questa Amministrazione ha compiuto sul fiume e che porterà avanti per riacquistare la balneabilità sull’intera costa. Puntiamo alla rigenerazione di un bene ambientale qual è il fiume che deve essere portata a compimento perché è un elemento che si appartiene e che ha di straordinaria valenza ambientale, sociale, culturale ed economica per la nostra comunità».
«In relazione alla riapertura alla balneazione del tratto in questione», dice una nota del Forum H2O, «segnalata con i soliti toni trionfalistici facciamo notare che nei primi due mesi del 2016 il tratto è stato sottoposto ad un vero e proprio “accanimento” analitico. Oltre ai due controlli di routine ha ricevuto ben nove controlli suppletivi da parte dell’Arta. Ci verrebbe da dire Daje,daje e daje, la cipolle divende aje. L’ultimo ha finalmente dato esito positivo ma il panorama è sconcertante: degli 11 controlli ben 8 in due mesi sono risultati oltre i limiti di legge! Il comune di Pescara sostiene di aver eliminato tutte le fonti di contaminazione. Riteniamo che sarebbe stato più saggio attendere la stabilizzazione dei dati, visto che la stessa Arta oltre al buon senso attesta che ci sono molti fattori che possono influire sui risultati (correnti; mareggiate ecc.)».