Dopo l’ordinanza per il divieto di balneazione sul lungomare nord dalla Madonnina fino a via Ragazzi del ’99, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha firmato una nuova ordinanza di divieto di balneazione nell’area antistante il Fosso Vallelunga.
Nello specifico, nel campionamento eseguito dall’Arta il 28 aprile si registra un livello di escherichia coli pari a 1298/100ml con il limite stabilito a 500.
«Un atto che si è reso necessario a fronte della criticità emersa in questi ultime settimane», spiega il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio, «infatti, diversamente dai dati che sono stati sempre positivi nel 2015 su quel punto, i campionamenti dell’Arta hanno registrato lo sforamento dei valori dell’escherichia coli negli ultimi prelievi. La situazione così determinatasi è stata subito posta all’attenzione dell’Amministrazione che, con l’ausilio della polizia municipale ha svolto indagini e analisi ulteriori ed ha individuato la fonte della criticità, interessando l’Aca, gestore del sistema fognario cittadino, per gli interventi relativi. I diversi sopralluoghi svolti congiuntamente dai tecnici sia del Comune che dell’Aca hanno evidenziato uno sversamento di acque reflue in una condotta che era invece di acque bianche che si immetteva nel Fosso Vallelunga. La criticità emersa, seguita e sotto l’attenzione dell’Aca ha trovato la sua soluzione come comunicato ieri dall’Azienda acquedottistica, che conferma a noi e a tutti gli enti preposti il superamento di questo problema».
L’Arta nel frattempo ha eseguito un nuovo campionamento il cui risultato sarà comunicato entro 48 ore. Dunque il divieto di balneazione è temporaneo e la speranza dell’amministrazione comunale è quello di poter revocare a breve l’ordinanza avendo questa la caratteristica prevista dalla norma di “inquinamento di breve durata”.