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Liquami in mare, staff di avvocati assiste gratis i cittadini: ecco come fare

Uno staff di avvocati si è costituito oggi, sabato 8 agosto, dopo che dalla commissione Ambiente e Vigilanza che si è svolta ieri in Comune si è appreso che, a causa della rottura della condotta fognaria di via Raiale avvenuta la sera del 27 luglio, sono finiti nel fiume e di conseguenza nel mare, 25mila metri cubi di liquami e che il sindaco Marco Alessandrini aveva firmato un’ordinanza per il divieto di balneazione ma che ha deciso di non diffonderla perché convinto che in pochi giorni la situazione sarebbe tornata alla normalità.

Il pool di legali intende raccogliere, a titolo gratuito, la documentazione riguardante le famiglie colpite da casi di gastroenterite, dermatiti, ulcere e congiuntiviti causate dallo sversamento in mare di feci e liquame. Il caso più grave quello di un bambino di soli 4 anni colpito da una grave forma di impetigine con enormi bolle sulla schiena.

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I nuclei familiari che fossero interessati, producendo opportuna documentazione medica, potranno rivolgersi gratuitamente allo staff per l’esperimento delle azioni penali del caso.

Sarebbero già diversi i cittadini che si sono rivolti a questo staff di avvocati che si messo a disposizione con l’obiettivo di verificare attentamente ogni possibilità di tutela dei diritti propri e di quelli dei propri figli.

Chi fosse stato colpito dalle patologie citate o altre riconducibili allo sversamento in mare dei liquami (al quale si è cercato di porre rimedio immettendo nella rete fognaria 350 litri di disinfettante Oxystrong) o anche chi volesse semplicemente approfondimenti, in forma gratuita, sugli aspetti legali e le eventuali forme risarcitorie può rivolgersi allo studio legale Orsini di Pescara, viale Pindaro 87, telefono: 085/60665, cellulare: 366/5903193.

Il team di legali annuncia che terrà un’aggiornata statistica dei casi clinici che sarà puntualmente comunicata agli organi giudiziari.

Inoltre, nel corso della commissione di ieri mattina, è stato riconfermato come non ci siano particolari casi di gastroenteriti o problemi della pelle provocati dai bagni al mare. Insomma sarebbe tutto nella norma e i numeri sono inferiori a quelli registrati la scorsa stagione balneare.

Nel frattempo però il caso è già finito sul tavolo della Procura della Repubblica dopo l’esposto presentato dal portavoce di Fratelli d’Italia-An, Armando Foschi e quello che presenterà il Movimento 5 Stelle. A chiedere l’intervento della magistratura è anche il Comitato No Rifiuti guidato da Alessio Di Pasquale.

L’associazione Pescara Mi Piace guidata dall’ex vice sindaco Berardino Fiorilli è stata la prima a denunciare lo sversamento dei liquami in mare.