Protesta questa mattina, martedì 22 dicembre, degli studenti del liceo Classico d’Annunzio di Pescara. I ragazzi, prima di entrare nelle classi, hanno manifestato di fronte all’ingresso «contro i metodi repressivi di una istituzione scolastica che vuole ridurre al silenzio la componente studentesca, per la libertà di parola degli studenti tutti e di voto nei consigli d’istituto».
Gli studenti si sono simbolicamente imbavagliati e per un minuto sono stati in silenzio, come vorrebbero e loro non vogliono stare. Dopo hanno iniziato un’autogestione di due giorni per poter vivere la scuola in modo diverso, praticando corsi alternativi.
«Non ci spaventano le repressioni e le intimidazioni», dichiarano i rappresentanti degli studenti del Collettivo Studentesco Pescara, «siamo forti dell’appoggio di una comunità intera che ha capito i punti deboli della riforma, è giusto ricordare a chi ci vuole in silenzio che non acconsentiremo».