Un’auto sospetta è stata bloccata dopo un breve inseguimento con i carabinieri nel cuore di Pescara, nel quartiere di Porta Nuova, e al suo interno sono stati ritrovati diversi arnesi comunemente utilizzati per compiere furti.
Tre persone sono state denunciate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile perché trovati in possesso di centraline e arnesi da scasso.
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Nello specifico, 3 uomini originari di Cerignola, in provincia di Foggia, sono stati beccati intorno alle 3 della notte tra domenica 1 e lunedì 2 ottobre, in viale Vespucci a Pescara.
I militari dell’Arma hanno notato una Fiat Stilo di colore grigio.
La vettura, alla vista della pattuglia dei carabinieri, ha repentinamente accelerato provando a evitare il controllo delle forze dell’ordine.
Ne è scaturito un breve inseguimento al termine del quale l’automobile è stata fermata.
Dopo l’identificazione delle 3 persone, i carabinieri hanno proceduto a eseguire una perquisizione rinvenendo tra il vano motore e il cruscotto 2 centraline prive di codice e targhetta per l’identificazione della provenienza.
Nell’abitacolo poi sono stati ritrovati 2 pinze, una cesoia, un paio di forbici da elettricista, 3 cacciaviti e 15 chiavi inglesi.
Proseguono le indagini dei carabinieri allo scopo di comprendere quali fossero le intenzioni e gli obiettivi dei criminali.
Tutti e 3, rispettivamente un 49enne, un 25enne e un 24enne, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Nel frattempo, per quanto riguarda i carabinieri di Pescara, il maggiore Claudio Scarponi lascia l’Abruzzo dopo 6 anni di servizio.
Queste le sue ultime parole prima del nuovo incarico che da giovedì prossimo lo vedrà al lavoro ad Ancona alla Legione Regione Marche: «Mi sento pescarese d’adozione, qui ho trovato un tessuto sociale magnifico e i pescaresi non hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Molti dei reati che abbiamo potuto rilevare è stato grazie alla collaborazione fattiva dei cittadini.
La sfida che attende i carabinieri di Pescara e tutte le forze di polizia è quello di trasmettere un senso di sicurezza e di pace sociale. È un qualcosa di immateriale ma il bisogno di sicurezza è la sfida più grande».
Il Capitano Antonio Di Mauro proveniente da Roccella Ionica sarà il successore dalla prossima settimana.
