Inchiesta sulla balneazione, indagato anche il sindaco Alessandrini

Si allunga a tre il numero degli indagati per l’ordinanza per il divieto di balneazione dello scorso luglio firmata ma non resa pubblica.

Al dirigente del settore Tecnico del Comune Tommaso Vespasiano (che ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere) e al vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio, tra gli indagati della procura di Pescara, ora risulta anche il sindaco Marco Alessandrini.

È lo stesso primo cittadino a rivelare di essere iscritto nel registro degli indagati sul suo profilo facebook: «La scorsa settimana mi sono presentato spontaneamente dinanzi ai procuratori che si occupano della vicenda ‘balneazione’. Averlo fatto con l’assistenza del legale di fiducia ha determinato, per ragioni procedurali, la mia iscrizione nel registro degli indagati. Tutto questo certo non mi piace, ma sono fiducioso di aver fornito ogni idoneo chiarimento e una leale collaborazione per una rapida definizione della vicenda. Senza paura».

Titolari del fascicolo d’inchiesta sono i pm (pubblico ministero) Anna Rita Mantini e Mirvana Di Serio.

Per tutti e tre i reati ipotizzati sono falso ideologico e omissione di atti d’ufficio.

È bene ricordare che l’avviso di essere sottoposti a indagine è una atto dovuto che non implica ancora alcuna colpevolezza.