Rapina impropria e lesioni: queste le accuse delle quali dovrà rispondere una donna arrestata a Pescara. Protagonista della vicenda, avvenuta ieri, lunedì 20 luglio, è infatti una donna di 36 anni di etnia rom, domiciliata in un campo nomadi di Torino.
Secondo le prime ricostruzioni sull’accaduto, la 36enne sarebbe entrata in una salumeria del centro di Pescara e avrebbe finto di comprare un barattolo di miele.
Giunta alla cassa la donna avrebbe pagato la merce, del valore di 5 euro, utilizzando una banconota da 100 euro, e ricevendo il resto dovuto.
Subito dopo l’acquisto la “cliente” dell’esercizio avrebbe dichiarato di non voler più procedere all’acquisto, cercando quindi di lasciare la merce e il resto appena ricevuto, per ottenere nuovamente la banconota da 100 euro iniziale.
Il tutto, però, sottraendo al resto in proprio possesso una banconota da 50 euro.
La titolare della salumeria si sarebbe accorta del tentativo di raggiro inseguendo la 36enne, che in pochi istanti ha tentato di fuggire dal negozio.
La donna, per aprirsi la fuga avrebbe spinto e strattonato la titolare della salumeria, ma è stata bloccata poco dopo da una guardia giurata.
Sul posto è intervenuta la polizia, che ha provveduto all’arresto della 36enne, la quale, dopo una perquisizione, è stata trovata anche in possesso di alcune confezioni di formaggio appena sottratte nella stessa attività commerciale.
La titolare del negozio è stata medicata, e non ha subito particolari conseguenze durante l’aggressione.
Oltre che per rapina impropria, la 36enne arrestata è stata denunciata anche per lesioni.
