Hanno tentato di rubare in un appartamento a Pescara, ma sono stati scoperti e arrestati: questo l’episodio avvenuto ieri, lunedì 1 maggio in via Tibullo, nella zona di Porta Nuova, e che ha portato all’arresto di due giovani ladri.
A finire in manette, grazie all’intervento della polizia, C.N.T., 21enne, e R.G.N., 30enne, entrambi rumeni e già noti alle autorità.
I due, attualmente in carcere in attesa del rito per direttissima, dovranno rispondere dell’accusa di tentato furto in abitazione in concorso.
L’episodio è avvenuto nella serata del Primo Maggio, poco dopo le ore 21, all’altezza del civico 40 di via Tibullo (traversa di viale Marconi).
Una chiamata giunta al 113 alle ore 21:20 aveva infatti segnalato alla polizia un tentativo di furto al primo piano della palazzina.
Immediatamente giunti sul posto, gli agenti sono riusciti a individuare l’appartamento in questione e a “scoprire”, illuminandoli con le torce, i due giovani ladri in azione sul balcone.
Scoperti, e senza alcuna possibilità di fuga, i due giovani si sarebbero “consegnati” ai poliziotti scendendo dalla grondaia.
Utilizzando anche una scala dei vigili del fuoco, gli agenti sarebbero saliti sul balcone del primo piano notando le prove evidenti del tentativo di furto in atto.
I due ladri, infatti, per fare irruzione all’interno dell’appartamento, avrebbero alzato e poi bloccato la tapparella di una porta-finestra presente sul balcone con delle mollette per stendere il bucato.
Dopo aver “bloccato” quest’ultima, avrebbero forzato l’infisso per fare irruzione all’interno.
Proprio in quest’ultima fase, i due giovani sarebbero stati scoperti dai poliziotti, i quali avrebbero inoltre rinvenuto un grosso cacciavite (del quale i due si erano disfatti poco prima), e un martello sul balcone dell’appartamento preso di mira dai ladri.
I giovani arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati pertanto accompagnati nel carcere di Pescara.