Francesco D’Amanzo non ce l’ha fatta. A 39 anni una malattia incurabile lo ha stroncato qualche giorno fa.
E la notizia della sua morte ha lasciato sconvolti quanti lo conoscevano, tra i quali molti bambini.
Questo perché da tempo ormai il giovane, nato a Pescara, si dedicava alla clown terapia.
Una delle sue passioni era infatti quella di portare un sorriso ai bambini malati.
Oltre a ciò, in passato D’Amanzo è stato anche arbitro di calcio della sezione Aia di Pescara a cavallo tra la fine degli anni ’90 e il Duemila.
E la sua scomparsa ha lasciato un vuoto anche tra le “giacchette nere” pescaresi, nonostante siano passati diversi anni.
I colleghi arbitri lo ricordano infatti come una persona buona, sempre sorridente e disponibile, un bravo ragazzo.
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