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Fosso Grande, iniziati i lavori di manutenzione straordinaria [FOTO]

Sono partiti questa mattina i lavori di manutenzione straordinaria di Fosso Grande, il canale che passa attraverso i territori dei Comuni di Pescara e Spoltore.

Gli interventi sono a carico della Regione e arrivano a pochi mesi dal sopralluogo e dall’impegno preso da parte del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli condotto nella zona dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso lo scorso dicembre.

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Fosso Grande

Lo scopo dell’intervento, che ha una spesa complessiva di circa 600mila euro, è prevalentemente quello di ripristinare gli argini del Fosso, intervenendo di volta in volta, con la tecnica più consona alle condizioni al contorno che si presentano ed alla valutazione sulle caratteristiche idrauliche nelle sezioni considerate (passando dai consolidamenti con materassi “Reno”, alla stuoia tridimensionale con inerbimento e piantumazione di talee, fino alla semplice riprofilatura delle scarpate).

Ulteriori interventi previsti, consistono nella sistemazione della vegetazione esistente, in quanto in più parti la crescita di arbusti o addirittura alberi lungo l’alveo, impedisce il normale deflusso delle acque, con ostruzione dell’alveo in caso di trasporto in sospensione di sostanze vegetali e non, e deviazione del flusso stesso delle acque con cavitazione degli argini laterali (ad esempio a monte del ponticello di via Francia, le acque stanno ormai pericolosamente scavando sotto il piazzale dei fabbricati vicini, con il pericolo nel tempo per gli edifici stessi).

È stato pertanto ipotizzata anche la rimozione di alcuni alberi per consentire alle acque di ritornare sul proprio argine originario. Il ponte stradale su via Francia è sicuramente quello che necessita di maggior attenzione, in quanto la stretta luce che lo caratterizza, ha comportato un accumulo di detriti con conseguente esondazione sulla strada delle acque di piena. Si è pensato pertanto di realizzare a monte dello stesso una correzione del percorso rettificandolo ed allargandolo, ma soprattutto liberandolo dalla vegetazione invadente, e smorzando l’impeto delle acque con un salto idraulico. A valle del ponte invece, è stato progettato un bacino di espansione, con successiva briglia di ritenuta, in maniera tale che, in caso di eventi meteorici di particolare intensità, vi possa essere una mitigazione dell’energia cinetica delle acque oltre ad un effetto di laminazione dell’onda di piena.

Ulteriori economie sono state impiegate infine nella rimozione e smaltimento dei rifiuti abusivamente scaricati negli anni lungo gli argini del fosso, alcuni dei quali probabilmente di origine pericolosa (vedasi manufatti in amianto), oltre a frigoriferi, bombole del gas, etc.).

«Finalmente dopo anni di rimpalli di competenze e di mancati interventi si comincia un’opera fondamentale di manutenzione del maggiore fosso cittadino», dice il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio, «opera il Genio Civile regionale, insieme con gli uffici dei Lavori Pubblici del Comune. Si procede al ripristino dell’argine del canale, dopo uno studio delle criticità idrauliche dello stesso su cui si interverrà in modo prioritario. I lavori dureranno cento giorni da capitolato, ma abbiamo sollecitato interventi più rapidi e c’è la piena disponibilità degli esecutori a finire in anticipo, perché non si creino rischi con l’avvicinarsi della stagione autunnale e con l’eventualità di piogge copiose».

«La sinergia sancita tra l’Amministrazione comunale di Spoltore e quella di Pescara ha permesso di perseguire, in maniera più efficace, obiettivi strategici importanti relativi all’annoso problema di Fosso Grande, il canale al confine tra Pescara e Villa Raspa di Spoltore, da troppo tempo in attesa di una regolare manutenzione», afferma il sindaco Luciano Di Lorito, «oggi, con l’apertura di questo cantiere, i cui lavori sono finanziati dalla Regione, apriamo una nuova parentesi, bonificando un’area fortemente danneggiata dagli eventi meteorologici degli ultimi anni e ponendo le basi per evitare il dissesto idrogeologico».