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L’ex Fea diventerà un museo, pronto il piano da 7 milioni di euro

Approvata, dalla giunta regionale, una delibera per il recupero dell’area dell’ex Fea sul lungomare nord.

In sostanza il complesso passa dal Demanio alla Regione con l’obiettivo di renderlo funzionale per il potenziamento culturale, sociale e turistico della città.

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Con la delibera inoltre si incarica il servizio Gestione e patrimonio immobiliare di individuare il percorso procedurale e gli strumenti giuridici offerti dalla vigente normativa più idonei al raggiungimento degli indirizzi e obiettivi di valorizzazione del complesso in oggetto.

La riqualificazione dell’area (4.271 metri quadrati totali) era stata oggetto di una riunione che si svolta l’11 giugno scorso tra Regione, Comune e Fondazione Pescarabruzzo. Il presidente della Fondazione Nicola Mattoscio aveva mostrato interesse per il recupero del sito indicando come modello da seguire quello di Amsterdam dove c’è la spianata dei musei. Mentre a Pescara si potrebbe avere la riviera dei musei mettendo in sinergia il Ponte del Mare, l’area ex Cofa, l’area ex Fea, il Museo del Mare e il parco culturale d’Annunzio/Flaiano.

Per l’ex Fea Mattoscio pensava a «un polo museale lungo un percorso di ricerca che parta dall’arte povera, poiche’ a Pescara in questa prospettiva si ha uno dei massimi esponenti a livello internazionale che è Ettore Spalletti».

Il costo complessivo dell’operazione è stimato in una cifra oscillante tra i 7 e i 10 milioni di euro.

In questo mese di settembre verranno definiti gli strumenti per rendere funzionale il bene e trovare il partner di esclusiva valenza pubblica e comunitaria.