Una evasione fiscale da milioni di euro scoperta dalla guardia di finanza a Pescara.
A effettuare la scoperta le fiamme gialle della Compagnia di Pescara, durante operazioni di polizia economico finanziaria disposte dal Comando provinciale.
Stando a quanto emerso durante le indagini, una locale impresa del settore alimentare avrebbe compiuto un’evasione milionaria, con redditi per oltre 6 milioni di euro sottratti a tassazione e un’Iva evasa superiore a 2,5 milioni di euro.
Stando alle ricostruzioni sulla vicenda da parte della guardia di finanza, durante lo scorso mese di maggio, nel corso di una verifica fiscale sarebbero stati violati i sigilli apposti e sottratta la documentazione acquisita e cautelata all’interno di un armadio in azienda, tramite lo smontaggio dei pannelli posteriori dell’armadio.
Tale condotta scoperta dai militari avrebbe portato a una denuncia, e allo stesso tempo non avrebbe precluso ai finanzieri di riuscire a ricostruire l’evasione messa in atto dall’impresa.
Le analisi e le indagini dei militari avrebbero infatti permesso di scoprire vari e articolati sistemi di frode attuati.
Tra questi, come spiegato dalla guardia di finanza, la presentazione di dichiarazioni fraudolente mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e l’emissione di fatture false.
Più nello specifico le fiamme gialle di Pescara avrebbero scoperto quanto segue:
- Redditi sottratti a tassazione pari a 6.925.320 euro;
- Iva evasa pari a 2.667.590 euro.
Oltre a ciò, tra i responsabili dei reati fiscali, sarebbero state individuate 5 persone, vale a dire due amministratori ufficiali, due amministratori di fatto e un commercialista, il quale sarebbe risultato specificamente coinvolto in articolati “artifici contabili”.