Nonostante si trovasse agli arresti domiciliari a Chieti, sarebbe evasa recandosi a Pescara in casa di un uomo già noto alle autorità, ma è stata rintracciata e “localizzata” grazie a al braccialetto elettronico: questa la vicenda avvenuta ieri a Pescara e che ha avuto come protagonista una donna.
A finire in manette ieri, giovedì 4 ottobre, in esecuzione di un’ordinanza di modifica della misura cautelare, con applicazione della custodia in carcere, F.E., 45enne domiciliata a Chieti.
A individuare la donna gli agenti delReparto Prevenzione Crimine Abruzzo.
L’allarme è scattato quando il braccialetto elettronico indossato dalla 45enne ha segnalato agli agenti l’allontanamento della stessa dalla zona di detenzione domiciliare alla quale era sottoposta.
I poliziotti hanno pertanto “localizzato” la 45enne, grazie al sistema collegato al dispositivo, in via Lago di Capestrano a Pescara.
Stando al racconto degli agenti intervenuti la donna, ignorando l’allarme silenzioso scattato, era ospite nell’appartamento di un noto pregiudicato pescarese.
La donna è stata pertanto raggiunta e denunciata per evasione, e alla stessa è stata notificata l’ordinanza del Tribunale di Chieti. Per la 45enne si sono pertanto aperte le porte del carcere.
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