Limitazioni nel consumo di acqua potabile e divieto di utilizzo per alcuni scopi definiti “non primari”: questo il contenuto di un’ordinanza appena firmata dal sindaco di Pescara, e che riguarda proprio l’uso dell’acqua per le utenze della città.
In pratica, in base alle nuove prescrizioni, non è più possibile, tra l’altro, utilizzare l’acqua potabile per annaffiare orti e giardini, per lavare la propria auto, il cortile o le strade (e i marciapiedi).
Il provvedimento riguarda il periodo dell’estate ed è stato adottato in via cautelativa e a scopo preventivo, al fine di tutelare la cittadinanza da eventuali crisi idriche e per favorire l’uso virtuoso dell’acqua potabile.
Previste inoltre multe per i trasgressori e per coloro i quali non rispetteranno le prescrizioni.
Qui di seguito, in dettaglio, il contenuto dell’ordinanza e, nello specifico, i divieti per la cittadinanza:
Ordina:
in via cautelativa, il divieto di utilizzo su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e fino a revoca dello stesso, dell’acqua potabile per usi non primari come l’innaffiamento di orti e giardini, la pulizia di strade, marciapiedi e cortili, il lavaggio di automezzi ovvero per ogni altro uso diverso da quello igienico-sanitario e domestico non esplicitamente autorizzato.
Per quanto riguarda l’inosservanza delle disposizioni appena descritte, per i trasgressori sono previste multe che possono variare da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.