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Mare, dopo l’acquazzone estivo scatta un nuovo divieto di balneazione

È bastato il classico acquazzone estivo di questa mattina, lunedì 22 agosto, per far andare nuovamente in tilt il depuratore di via Raiale con il conseguente sversamento di liquami prima nel fiume e poi nel mare di Pescara. Per questa ragione, il sindaco Marco Alessandrini ha dovuto firmare una nuova ordinanza, l’ennesima dell’estate 2016, di divieto temporaneo di balneazione che vale per le prossime 48 ore.

In sostanza, a causa delle scarse precipitazioni di oggi, il sistema di gestione delle acque reflue da parte del depuratore non è stato in grado di gestire quella piccola eccedenza, e l’Aca ha fatto sapere al Comune come ci sia stato uno sfioro di circa 4 ore dalle 11:15 alle 15:20 con lo sversamento dei liquami nel fiume e nel mare. Il primo cittadino torna a sollecitare la Regione non tanto per le risorse economiche già messe a disposizione, ma quanto per l’attivazione presso il Governo di una figura commissariale capace di accelerare i tempi per la realizzazione delle opere necessarie.

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Nel dettaglio il divieto di balneazione, che durerà fino a mercoledì 24 agosto, riguarda i seguenti tratti di mare: quelli antistanti via Muzii e via Galilei, con l’apposizione sulla spiaggia dei cartelli di divieto.